La qualità del cacao non si decide solo in piantagione, ma soprattutto dopo la raccolta. È nei giorni successivi alla separazione delle cabosse dalla pianta che si gioca una delle fasi più delicate e decisive per ottenere delle fave di cacao sane, aromatiche e adatte a una produzione d’eccellenza.

Presso Cacao & Friends, abbiamo sviluppato e testato un protocollo innovativo, basato su studi agronomici e sull’esperienza diretta nei campi, che permette ai piccoli produttori di:

• Standardizzare la fermentazione,

• Mantenere alti livelli di igiene,

• Valorizzare ogni parte del frutto, anche oltre la fava.

Le regole d’oro dopo la raccolta

Dopo aver raccolto le cabosse mature, è fondamentale seguire alcune buone pratiche che fanno la differenza tra un cacao mediocre e un cacao di qualità superiore:

1. Non accatastare i gusci vuoti nella piantagione: questo riduce la proliferazione di muffe, insetti e malattie.

2. Pulizia e selezione accurata delle cabosse: solo frutti sani e non danneggiati devono essere avviati al processo di fermentazione.

3. Fermentazione controllata: grazie ai nostri fermentatori , sviluppati per garantire temperatura e ossigenazione ideali, la fermentazione avviene in modo uniforme e sicuro. Il risultato? Fave di cacao stabili e aromatiche, pronte per un’essiccazione efficace.

4. Essiccazione al sole su griglie sollevate, in ambienti protetti da pioggia e contaminazioni: una fase essenziale per stabilizzare l’umidità e conservare le caratteristiche organolettiche del cacao.

Più valore da ogni cabossa

Il nostro metodo non si limita a migliorare la qualità delle fave di cacao: valorizza ogni componente del frutto. Grazie a una nostra tecnica di estrazione, è possibile ricavare anche:

• Fibra naturale, ottima per arricchire alimenti e integratori,

• Succo di cabossa, fresco e dolce, ideale per prodotti artigianali,

• Zuccheri naturali da usare nella produzione di cioccolato, riducendo l’aggiunta di dolcificanti esterni.

Un approccio innovativo che permette di ridurre lo spreco, diversificare il reddito del produttore e aumentare il valore della materia prima.

Meno chimica, più conoscenza

Seguire correttamente i processi post-raccolta permette anche di ridurre drasticamente l’uso di sostanze chimiche in piantagione. Malattie e infestazioni si prevengono a monte, con una gestione agronomica mirata e una filiera pulita, dalla pianta alla tavoletta.